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Che rabbia!

Amara eliminazione che ha avuto inizio nella sfida di San Siro

Oggi grande festa a San Siro

Che rabbia. C’è solo da mordersi le mani per come l’Inter è stata eliminata dalla Champions. I tifosi nerazzurri erano, per la verità, già preparati a tale evento, dopo il pareggio in casa nella partita inaugurale con lo Slavia Praga, squadra modesta alla quale ha regalato due punti di oro e, cosa peggiore, non se li è trovati in classifica, in un girone che, tutto sommato, non era poi così duro. Da quella partita, che ha posto parecchi interrogativi sulla preparazione della squadra, erano scaturiti i primi dubbi sulla possibilità di passare il turno, avendo da affrontare il Barcellona ed il Borussia Dortmund. La frittata è stata fatta prima a Barcellona dove, dal momentaneo vantaggio, l’Inter è stata rimontata e superata per 2-1. A Dortmund, poi ne ha combinata un’altra ancora peggiore, passando dal 2-0 al 2-3 per i tedeschi. Roba, insomma, difficile a credersi in un torneo dove si affrontano le migliori sedici d’Europa. Un’Inter pazza che, alla fine, ha dovuto sperare di battere a San Siro nientemeno che il Barcellona, in contemporanea con una battuta di arresto del Borussia, in casa, contro lo Slavia, combinazioni difficilmente realizzabili. Il Barcellona dà speranze inattese all’Inter, facendo riposare Messi e altri campioni, buttando nella mischia giovani rampolli. Questi, sebbene di seconda linea, hanno ampiamente dimostrato che la mentalità di gioco è sempre uguale.

L’Inter si è dimostrata non all’altezza della gara, presentando una difesa di birilli e un portiere, dispiace dirlo, in ritardo sui tiri non irresistibili dei blaugrana. A questo bisogna aggiungere la scarsa lucidità di Lautaro e Lukaku, che hanno fallito due limpide occasioni sotto porta, mentre al Barcellona sono bastati solo due tiri per fare due gol.

Non mi va di criticare Conte, come non mi sento di dare la croce addosso agli attaccanti e difensori. Era scritto, forse, già nelle stelle, ma si poteva cancellare tutto con una preparazione più accorta, più grintosa, più da Champions che da campionato. Il mancato passaggio del turno porterà conseguenze negative alla Società per i mancati incassi e agli stessi giocatori, che troveranno pochi stimoli a fare bene in campionato. Il regalino della Europa League potrebbe essere una panacea da giocare, secondo il mio parere.

Complimenti alla sorprendente Atalanta che ha vinto fuori casa ed ha passato il turno. Qui Gasperini va portato sugli scudi per come ha trasformato i suoi giocatori in uomini da Champions, dopo le iniziali sconfitte. Bergamo fa festa e la Dea sarà in paradiso.

Archiviato questo capitolo, torniamo al campionato, che   vede i nerazzurri impegnati a Firenze, dove certamente troveremo i Viola con la rabbia in corpo, per la brutta situazione in cui versano. Montella cerca il riscatto e noi possiamo dirci stanchi, per non portare a casa un bel risultato, se non vogliono ritrovarsi con la Juve avanti, dal momento che affronterà l’Udinese a Torino.

I cugini, ai quali faccio i complimenti per i 120 anni, hanno infilato due salutari vittorie consecutive e riprendono coraggio e non dovrebbero avere difficoltà a battere il Sassuolo, sebbene la squadra di De Zerbi sia sempre da prendere con le molle.

Ultimo pensiero va all’amico Carlo Ancelotti, esonerato dal Napoli, sebbene abbia superato il turno di Champions. Secondo me, De Laurentis ha avuto troppa fretta, considerando la preparazione dell’ex allenatore, in un campionato ancora lungo, dove tutto può succedere. Auguri a  Gennaro Gattuso.

di Sandro Mazzola