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Il Grifone disperato chiede punti al Biscione distratto

Ci potrà mai essere una partita calma a San Siro, nel senso con il risultato scontato? Data la lunga esperienza maturata per tanti anni sugli spalti, direi di no. Esempio di oggi: INTER-GENOA.
In altri tempi, sarebbe stata una passeggiata per i nerazzurri, quelli di una volta, e la faccenda sarebbe finita senza patemi d’animo, perché la squadra ligure si sentiva battuta già in partenza. Oggi non è così, perché il Genoa è in penultima posizione in classifica e, dopo aver perso il derby all’ultimo secondo con la Sampdoria, ha bisogno disperato di tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui si è cacciata. Ha ancora tempo, per rifarsi, visto che manca ancora metà campionato da giocare. E la prima occasione gliela offre l’Inter, doppiamente delusa dalla eliminazione evitabile dalla Champions e dal pareggio di Firenze all’ultimo fiato, dopo aver sprecato una decina di facili gol. E’ una squadra arrabbiata e, dopo l’inevitabile processo interno che di solito si fa in queste occasioni, è ben decisa a riprendersi tutto, per evitare che i bauscia comincino a mormorare, prima sottovoce e poi più forte, proprio come la calunnia del signor Rossini, che da venticello passa a tempesta.
“Siamo dispiaciuti per noi, – dice il presidente Preziosi del momento difficile della squadra -. Non pensavamo di cadere in un specie di imbuto dal cui vortice non riusciamo a venirne fuori. Mai vista una squadra così abbattuta, ma anche sfortunata. Per natura, i marinari sono capaci di affrontare alte onde e a fenderle. Ecco, noi dobbiamo fare proprio come loro: riemergere e respirare a pieni polmoni. Da parte mia, ai ragazzi va la massima comprensione e la mia solidarietà. Ne usciremo anche questa volta, proprio a cominciare da oggi con una squadra che, pur essendo prima, psicologicamente subisce alti e bassi”.
Il mister Thiago Motta, che del centrocampo dell’Inter è stato un bravo geometra, è preoccupato per la forma della squadra che non è stata mai al top.
“Abbiamo alternato alti e bassi, più bassi che alti, ed eccoci qua in fondo alla classifica. Perdere un derby alla fine, brucia tutto, anche la speranza. L’Inter, nonostante le disavventure settimanali, troverà la forza per portarsi via i tre punti, perché ne ha bisogno per la classifica e per i suoi tifosi. Sarà una bella partita, come le tante altre giocate a San Siro. Sono tranquillo perché ho tutta la rosa a disposizione e posso fare dei cambi. Siamo a Natale e speriamo di avere un bel regalo. Tutto è possibile, anche se siamo agli antipodi della classifica. Buon Natale a tutti”.
Da Stadio5 un augurio comune a tutti i protagonisti della partita di oggi pomeriggio, ricordando che, in fondo, si gioca per divertimento, anche se vincere è sempre più bello. Buon Natale anche da chi vi scrive e lo fa con tanta passione perché, oltre al calcio, anche la penna è una passione.
di Giovanni Labanca