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Dea senza pietà

Titani contro

A Milano hanno anticipato i tempi, visto che prima o poi avrebbero dovuto farlo: hanno abbattuto una porta di san Siro per far entrare il carro armato nerazzurro disceso dalle orobiche vallate, come una valanga. Ha travolto pure il Bologna, sbrigando la pratica in solo 15 minuti, tanto da sembrare un allenamento, un tiro a bersaglio, in vista dello scontro di questa sera con l’Inter. E’ un rullo compressore che avanza senza timore, che non mostra nemmeno contro l’Inter, anch’essa tornata di colpo a sparare pesante sulla malcapitata di turno. Come una mitraglia con quattro belle reti al povero Genoa, affossato anche grazie alla ritrovata vena di Icardi che, tornato dalla crisi e dai battibecchi, ha segnato e fatto segnare i compagni con cui aveva sciolto i legami per oltre un mese. Si sparerà con il bazooka sotto il cielo plumbeo di Milano, davanti a 60 mila spettatori che dell’Inter tipo Lazio non vogliono più sentirne parlare. Gasperini è incontenibile dopo la spalmata di giovedì e aspetta gli altri nerazzurri ad un faccia a faccia che ha il sapore d’Europa.
“Siamo qui, ci dichiara pimpante e serio, per fare risultato, inutile negarlo. Ci va tutto bene e dobbiamo sfruttare il momento propizio per farci sotto, visto che nel gruppo dei papabili alla Champions ci vogliamo essere pure noi. L’Inter ha superato la crisi e la depressione, ma noi veniamo da un momento felice e non vogliamo arretrare di un passo. Ce la giocheremo alla pari, senza paura. Potremmo anche perdere, come ci sta, ma non ne faremo un dramma”.
I cannoni di Navarone si chiamano Ilicic, Zapata, pronti a colpire secco e duro una difesa che ancora dà prova di fragilità, vista che il migliore in campo dell’Inter, in questi ultimi tempi, è sempre Handanovic, il grande portiere.
Sentiamo Ilicic, colui che ha rifilato una bella doppietta al malcapitato Bologna, che sente puzza di B.
“Giochiamo a memoria, alla grande, senza fronzoli e con una spinta che i buoni allenamenti ci danno giorno dopo giorno. Avremo di fronte un attacco ritrovato di Spalletti e non ci resta che ribattere colpo su colpo. Siamo a San Siro per divertirci con tutti i tifosi, visto che il colore è lo stesso. I miei compagni di linea sentono l’odore della porta come addestrati cani da tartufo e ci proveranno non poco gusto a continuare il tiro al bersaglio come fatto nelle settimane passate. Abbiamo fiducia nelle nostre capacità e lo dimostreremo. Ne verrà fuori una vera e propria battaglia, perchè siamo intenzionati a giocarci un posto per la Coppa dei campioni”.
Capito, cara Beneamata? I bergamaschi vengono a sfidarti a viso aperto e ti promettono larghe ferite, se non starai ben attenta.
San Siro ritrova il sorriso e farà sentire la sua voce, con le 60 mila ugole in attesa di un’altra vittoria sonante. Anche Gasperini farebbe bene a preoccuparsi. Se sentirete colpi di cannoni dalle parti di San Siro, non fateci caso, non è scoppiato il ’48,ma si sta giocando una delle più belle partite del campionato.
di Giovanni Labanca