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Finalmente si inizia, Juventus sotto tono

In finale per un nuovo trofeo ma con molta fatica

Finalmente si inizia, Juventus sotto tono

In finale per un nuovo trofeo ma con molta fatica

Pier Carlo Fantini Forneris

Juventus sotto tono ma in finale
Juventus sotto tono ma in finale

Il calcio di inizio puntuale, il fischio dell’arbitro e con gli occhi degli arbitri di linea bagnati dall’emozione, il teatro degli spalti vuoto come mai si è visto, anzi tre mesi fa, la partita vinta dai campioni d’Italia con i nerazzurri in uno stadio deserto lasciava presagire periodi duri e complicati, ma mai nessuno poteva immaginare la sofferenza e la “morte” che la nostra penisola ha visto e ha lottato per non essere sopraffatta dal virus. Ma adesso è il calcio giocato l’unica cosa che conta, ed è proprio dal pallone che la rinascita dello sport italiano vuole con forza ripartire. I guerrieri di questo sport si chiamano Cristiano Ronaldo per la sponda Juve e Zlatan Ibrahimovic sponda Milan, ma il ritorno in campo è solo quello di CR7 perché il fuoriclasse e giramondo svedese ha dovuto abdicare restando alla linea di partenza per guai muscolari iniziati due settimane fa in allenamento. Il colpo è stato duro per il redivivo Pioli perché l’eliminazione dalla Coppa Italia lascia un amaro in bocca, soprattutto per il rigore affidato a C. Ronaldo che ha fatto la differenza nei 180 minuti, ma lasciando al mister la sensazione di avere una squadra di giovani pronti a impegnative scalate e ai quali non si può accusare di nulla, e il bel gioco e la forza di volontà hanno fatto il resto. Lo zero a zero finale accontenta la Juventus che aspetta in finale a Roma mercoledì 17 aprile il Napoli.