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Nibali: sento una grande responsabilità

Il Giro Rosa, il grande obiettivo

Vincenzo Nibali, pronto a rivincere la corsa Rosa dopo il 2013 e 2016

“I favoriti” si sono preparati a dovere, compreso lo sfortunato lucano Pozzovivo che, dopo la caduta del mese scorso, ha prontamente recuperato la forza e sta tornando quel grillo che noi conosciamo. E’ bene ricordare il quinto posto conquistato lo scorso anno, primo degli italiani.
Sono felice, ha affermato, alla vigilia della partenza, Vincenzo Nibali, capitano della Barhain-Merida, che Domenico abbia superato il brutto momento, e che non poco ci ha fatto temere la sua assenza. Per fortuna lo avrò a mio fianco a darmi coraggio e l’aiuto necessario per poter fare una bella corsa. Vista la mancanza di calibri forti come Froome, Sagan e Valverde, dovrei essere avvantaggiato, non dimenticando la presenza di due campioni come Dumoulin e Yates. Non si può mai dire, però, perché sulle due ruote viaggiano anche le insidie della corsa. Speriamo bene e sarei contento di regalare all’Italia ciclistica, una terza vittoria al Giro. Ci vedremo a Verona“.
Puntualizza Domenico Pozzovivo: “Le cadute sono la mia specialità, a questo punto. La fortuna vuole che non siano gravi e i danni provocati siano stati prontamente riparati. Rischiavo di non fare il Giro e lasciare solo il mio capitano, proprio nella corsa che potrebbe vincere, dopo anni di digiuno. Con il tempo tornerò in perfetta forma, per essere a sua disposizione per le tappe alpine. Lui ci tiene tanto a vincerlo, anche perchè il tempo passa per tutti. Rassicuro anche i miei tifosi, attraverso le pagine di Stadio5, del mio impegno e li ringrazio per la stima e l’affetto che continuano a dimostrarmi. Grazie“.
Tom Dumoulin si dice fiducioso “Mi sento in grande forma e sarà dura la battaglia contro un ritrovato Nibali che gioca in casa. Conosco bene le sue armi e c’è solo da stargli il più vicino possibile. Stesso discorso vale per Yates, il vincitore dell’anno scorso, che è desideroso di ripetere l’impresa“.
Lo stesso Simon Yates si propone come un duro da battere e che vorrà essere tra i protagonisti.
Al Giro si viene per vincere e non per assistere alla gara. Sento che le gambe girano bene e darò tutto sulle dure montagne nel finale. L’uomo da battere è Vincenzo Nibali che non nasconde le sue ambizioni, correndo tra le mura amiche. Sarà un bel duello, combattuto alla pari, anche se Vincenzo può contare sul gregario di lusso Domenico Pozzovivo”.
La parola ai giovani sprinter smaniosi, come sempre, di ben figurare. Elia VivianiCi sono molte tappe adatte ai velocisti e sarò sempre in prima fila. Sento che è il mio momento e lo voglio sfruttare al massimo. Sarà un Giro memorabile, anche se le montagne ci taglieranno le gambe. Vedo favorito Vincenzo Nibali, ma avrei paura anche di Yates e di Dumoulin, che vanno davvero forte. Sarei contento se vincessi almeno due tappe, che sono alla mia portata, ma non credo di poter ripetere le prestazioni dello scorso anno, anche se manca Sagan“.
Ne vedremo delle belle.
di Luigi Sada