Ciclismo Giro d’Italia
Domani tappa Canazei-Sega di Ala
di Luigi Sada e Giovanni Labanca
Un meritato riposo quello di oggi che dà la possibilità ai corridori di riprendere fiato dopo il tappone dolomitico di ieri che, sebbene dimezzato, ha visto sempre una grande corsa, vinta alla grande da Egan Bernal, che aumenta il suo vantaggio in classifica.
Si va da Canazei all’erta di Sega di Ala, una salita inedita per il Giro, ma conosciuta per il Giro del Trentino. Sono altri 193 chilometri duri da affrontare . Dopo il secondo traguardo volante, al chilometro 140, si affronta il Passo di San Valentino di prima categoria, dopo aver affrontato il Muro di Sveseri. Prima del traguardo, si avrà modo di respirare ed di affrontare l’erta che porta a Sega di Ala, con un impegno non indifferente.
Il pronostico dice ancora una volta Bernal, deciso a chiudere la partita.
“E’ una tappa impegnativa che andrà affrontata con intelligenza per arrivare al traguardo con le forze necessarie per superare bene l’inizio di un finale di Giro che si racchiude in questi ultimi giorni, Gli avversari più temibili sono sempre Romain Bardet, Damiano Caruso e Giulio Ciccone. Sarà una bella sfida ed è giusto che sia così”.
Caruso e Ciccone, all’unisono, si son detti pronti a sfidare Bernal per rafforzare la loro posizione in classifica e finire sul podio sotto la Madonnina. Questa, ieri sera, è stata inondata di luce rosa, come tutto il centro di Milano, come segno di incoraggiamento verso la nuova sfida a favore dei più bisognosi. Un piccolo assaggio di quello che avverrà la serata prima dello sprint finale e per preparare il pubblico di Milano ad accogliere i corridori nel migliore dei modi.
Le classifiche vedono sostanzialmente confermati Bouchard, per gli scalatori, Gerard Bernal capeggia quella dei giovani: Classifica traguardi volanti Marengo.
A fine giro ci sono state alcune prese di posizione con l’organizzazione per aver accorciato la tappa, ma subito rintuzzate perchè il primo scopo è quello di tutelare la sicurezza dei corridori, quello che è stato fatto.
Pensiamo a domani e godiamoci l’erta di Sega di Ala, che promette nuove emozioni.
