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Torino nel cuore

Dal Filadelfia di Collegno al Toro

Torino nel cuore

Dal Filadelfia di Collegno al Toro

di Vittoria Rigolli

Moreno Longo calciatore del Torino
      Moreno Longo calciatore del Torino

Moreno Longo nasce a Torino il 14 febbraio 1976 e calcisticamente nasce invece come difensore senza farsi mancare il ruolo di marcatore e libero. Esordisce nelle giovanili del Lascaris, società dilettantistica di Torino[, a undici anni entra a far parte delle giovanili del Torino con cui debutta in Serie A nel campionato 1994-1995, nella sconfitta per 5-1 sul campo del Milan[; nello stesso anno vince anche il Torneo di Viareggio con la Primavera granata. Nelle due annate successive guadagna maggior spazio in prima squadra, collezionando 11 presenze nel campionato 1995-1996 (concluso con la retrocessione dei granata in Serie B), e 18 presenze nel successivo campionato cadetto; in questa stagione partecipa anche con la Primavera al Torneo di Viareggio, perso in finale contro il Bari. Nell’agosto 1997 passa alla Lucchese, sempre in Serie B, inizialmente in prestito; vi rimane per due stagioni da titolare, fino alla retrocessione del 1999. All’inizio del campionato 1999-2000 viene posto tra i giocatori cedibili; torna in seguito tra i titolari, e indossa anche la fascia di capitano della squadra toscana. Già nel mese di settembre, tuttavia, si trasferisce in comproprietà dal ChievoVerona in un affare che porta alla Lucchese Silvio Giusti e Massimo Lombardini. Rimane in riva all’Adige fino al 2002, dopo essere stato riscattato nell’estate 2000, e fa parte della rosa che ottiene la prima promozione in A nel 2001. In quella stagione Longo si infortuna gravemente riportando la rottura dei legamenti, e le sue presenze si limitano a 12. Dopo un’ulteriore stagione nel Chievo, senza mai scendere in campo a causa dei postumi dell’infortunio, nel gennaio 2003 ridiscende in Serie B passando in prestito al Cagliari, come contropartita per il trasferimento di Gianluca Grassadonia ai clivensi.

Moreno Longo, è Toro
                Moreno Longo, è Toro

In Sardegna torna in campo dopo due anni di stop nell’aprile 2003, e disputa in tutto 2 partite; rientrato al Chievo, viene ceduto definitivamente al Teramo, militante in Serie C1. In Abruzzo offre un rendimento inferiore alle attese, complici nuovi infortuni, e conclude il campionato con 5 presenze complessive; a fine stagione, pur non rientrando nei piani tecnici della società, rimane in forza al Teramo. Prosegue la carriera in Serie C2con le maglie di Pro Vercelli e Alessandria, con cui conclude la carriera all’età di 30 anni. Utilizzato in prevalenza come terzino destro, ha giocato anche come marcatore e come libero; nel corso della militanza nella Lucchese è stato impiegato anche come tornante a centrocampo. Dopo gli esordi nelle giovanili del Lascaris, società dilettantistica di Torino, a undici anni entra a far parte delle giovanili del Torino, con cui debutta in Serie A nel campionato 1994-1995, nella sconfitta per 5-1 sul campo del Milan; nello stesso anno vince anche il Torneo di Viareggio con la Primavera granata. Nelle due annate successive guadagna maggior spazio in prima squadra, collezionando 11 presenze nel campionato 1995-1996 (concluso con la retrocessione dei granata in Serie B), e 18 presenze nel successivo campionato cadetto; in questa stagione partecipa anche con la Primavera al Torneo di Viareggio, perso in finale contro il Bari. Nell’agosto 1997 passa alla Lucchese, sempre in Serie B, inizialmente in prestito; vi rimane per due stagioni da titolare, fino alla retrocessione del 1999. All’inizio del campionato 1999-2000 viene posto tra i giocatori cedibili; torna in seguito tra i titolari, e indossa anche la fascia di capitano della squadra toscana. Già nel mese di settembre, tuttavia, si trasferisce in comproprietà dal Chievo Verona in un affare che porta alla Lucchese Silvio Giusti e Massimo Lombardini. Rimane in riva all’Adige fino al 2002, dopo essere stato riscattato nell’estate 2000, e fa parte della rosa che ottiene la prima promozione in A nel 2001. In quella stagione Longo si infortuna gravemente riportando la rottura dei legamenti, e le sue presenze si limitano a 12. Dopo un’ulteriore stagione nel Chievo, senza mai scendere in campo a causa dei postumi dell’infortunio, nel gennaio 2003 ridiscende in Serie B passando in prestito al Cagliari, come contropartita per il trasferimento di Gianluca Grassadonia ai clivensi. In Sardegna torna in campo dopo due anni di stop nell’aprile 2003, e disputa in tutto 2 partite; rientrato al Chievo, viene ceduto definitivamente al Teramo, militante in Serie C1. In Abruzzo offre un rendimento inferiore alle attese, complici nuovi infortuni, e conclude il campionato con 5 presenze complessive; a fine stagione, pur non rientrando nei piani tecnici della società, rimane in forza al Teramo. Prosegue la carriera in Serie C2 con le maglie di Pro Vercelli e Alessandria, con cui conclude la carriera all’età di 30 anni. Nel settembre 1996 viene convocato per la prima volta nella Nazionale Under 21, con cui colleziona in tutto due presenze. Ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2007 con i Giovanissimi del Filadelfia Paradiso di Collegno, portandoli alla vittoria nel campionato regionale. L’anno successivo si trasferisce al Canavese, dove allena i Giovanissimi Nazionali e ottiene la qualificazione per i sedicesimi di finale del campionato nazionale, dove viene poi sconfitto dal Napoli. Dal 2009 allena gli Allievi del Torino e nel 2012 passa alla guida della formazione Primavera dei granata. Sotto la sua gestione la squadra raggiunge per ben 4 volte di seguito la qualificazione alle Final Eight, vincendo per 2 volte la finale play-off e accedendovi per 2 volte con qualificazione diretta. Nella stagione 2013-2014 porta la squadra Primavera a disputare, contro il Chievo Verona, la finale-scudetto, che perde ai calci di rigore. Nella stagione successiva riporta la squadra in finale per lo scudetto contro la Lazio e vince il Campionato Primavera. Il Torino non vinceva il titolo nazionale da 23 anni. Nella stagione 2015-2016 vince, sempre contro la Lazio, anche la Supercoppa Italiana Primavera. Dopo essere stato accostato anche alla panchina della prima squadra del Torino, l’8 giugno 2016 viene ingaggiato per guidare la prima squadra della Pro Vercelli, con cui firma un contratto biennale. Sotto la sua guida le bianche casacche piemontesi conseguono una tranquilla salvezza con una giornata di anticipo sulla fine della stagione regolare: nel corso del campionato riescono inoltre ad accumulare una serie di 12 risultati utili consecutivi (tra vittorie e pareggi). Il 14 giugno 2017 risolve consensualmente il contratto con la Pro Vercelli. Qualche ora dopo avere lasciato la Pro Vercelli, viene annunciato ufficialmente quale nuovo tecnico del Frosinone, con cui firma un contratto biennale. Esordisce in campionato il 26 agosto 2017, vincendo 2-0 in inferiorità numerica sul campo della Pro Vercelli, sua ex squadra. All’ultima giornata della stagione regolamentare 2017-2018 i ciociari falliscono la promozione diretta per via del 2-2 rimediato in casa contro il Foggia: il risultato costringe quindi la squadra di Longo al 3º posto e alla disputa dei play-off. Eliminato il Cittadella in semifinale (1-1 sia all’andata sia al ritorno), il Frosinone perde per 2-1 la finale di andata contro il Palermo; tuttavia, la vittoria per 2-0 nella gara di ritorno al Benito Stirpe permette alla squadra di Longo di ottenere la promozione in Serie A. Il 19 dicembre 2018, all’indomani della sconfitta interna contro il Sassuolo (0-2), viene esonerato dopo aver conquistato solamente 8 punti in 16 giornate. Il 4 febbraio 2020 viene chiamato a ricoprire il ruolo di allenatore della prima squadra del Torino in sostituzione di Walter Mazzarri, firmando un contratto fino al termine della stagione.