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Ciclismo: Siena – Strade Bianche

La gioia di Van der Poel, la delusione di Alaphilippe

Ciclismo: Siena – Strade Bianche

La gioia di Van der Poel, la delusione di Alaphilippe

di Giovanni Labanca

Moreno Moser nel 2013 è stato il primo e l’unico italiano ad aver vinto una delle corse più affascinanti del nostro ciclismo, che ha scelto le colline senesi come spettacolare proscenio per le due ruote. Sono 184 chilometri intervallati da sterrati che la fanno somigliare alle classiche del nord e per questo motivo,  viene scelta da campioni di tutto rispetto, tra cui il campione del mondo Alaphilippe, Bernal, Aert e altri, che affrontano i 184 chilometri di saliscendi, in preparazione della più impegnativa prima corsa a tappe, la Tirreno-Adriatico.

A tagliare il traguardo a Siena, a braccia alzate, è stato, ancora una volta, uno straniero, Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), impiegando il tempo di 4h40’29”. Ha battuto, nell’ordine Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step) a 5″, Egan Bernal (INEOS Grenadiers) a 20″, Wout van Aert (Jumbo-Visma) a 51″ e Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers) a 54″. E’ stato un bel finale che ha visto Van der Poel staccare in modo netto il deluso campione del mondo Alaphilippe. Gli italiani si sono persi via facendo.

Strade Bianche, 186 Km tra strade sterrate
Strade Bianche, 186 Km tra strade sterrate

Pochi secondi dopo aver tagliato il traguardo, il vincitore Mathieu van der Poel ha dichiarato: “La Strade Bianche è una delle corse che sognavo davvero di conquistare e la vittoria di oggi è incredibile. Mi sentivo bene nel finale così ho deciso di attaccare sull’ultima sezione di sterrato. Siamo rimasti in tre e, insieme a Bernal e Alaphilippe, abbiamo collaborato fino all’ultimo km. Sentivo di avere ancora buone gambe per provare a staccare tutti sull’ultimo strappo e ci sono riuscito. È fantastico trionfare qui in questo modo!”

Delusi i compagni di cordata e soprattutto il campione del mondo  Julian Alaphilippe “Speravo di farcela, visto che nell’ultimo tratto, quando abbiamo imboccato la piazza, eravamo ancora in due a darci battaglia, ma, alla fine la fatica mi ha sopraffatto e ho dovuto cedere alla maggiore freschezza di Van der Poel. Complimenti a lui e agli che hanno collaborato fino alla fine.  E’ stata una bella corsa combattuta e ci è servita per la prossima Tirreno-Adriatico e catapultarci, poi, sulla Milano-San Remo. Se tutto andrà bene, avremo una bella stagione di ciclismo, anche per recuperare le corse perdute per il corona virus”.

Anche  Egal Bernal, giunto terzo, mostra tutta la sua delusione: “Fino alla fine ero convinto di poter essere pure io nel testa a testa sul traguardo, ma Poel e Alahphilee hanno trovato una marcia in più e ci hanno staccati. Sono contento lo stesso perché abbiamo onorato nel migliore dei modi, una corsa che acquista sempre più spessore mondiale e diventa una bella vetrina di lancio per le gare successive, come la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo, la classicissima di primavera che tutti vogliamo vincere”.

Siena ha vissuto un’altra delle sue belle giornate di sport, che ridà fiato alla vita e anche speranze concrete di ripresa.