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Ed ecco l’album di Lorenzo Palmeri

Dal designer e musicista il lavoro “La Natura del Parafulmine”, disponibile in tutti gli store musicali per Metatron/Artist First

La Natura del Parafulmine

Dall’11 ottobre arriva in tutti i digital store il terzo album del designer e musicista Lorenzo Palmeri, “La Natura del Parafulmine“, distribuito da Artist First per l’etichetta Metatron e già preannunciato dai singoli “Un piano da inventare” e “Venerdì”. Che cos’è un parafulmine? Per definizione in ambito fisico, è un dispositivo che attrae scariche elettriche atmosferiche, ma anche un sistema di protezione dalle stesse. Dalla title track che apre l’album, Palmeri riconosce lo status di parafulmine – in senso metaforico – ad ogni essere umano. Capace di percepire vibrazioni invisibili e assorbire energie emotive dall’ambiente esterno, l’uomo riesce a difendersi da esse e a disperderle rinnovate, attraverso la creatività. Nascono così forme uniche e ripetibili dell’arte, che in particolare trovano spazio e tempo di vitalità nella dimensione del sogno, concept chiave per l’album di Lorenzo Palmeri. Nella dimensione onirica si raccolgono ricordi, si inventano immagini e relazioni, si attribuisce credibilità a possibili realtà desiderate. E le 9 canzoni che compongono “La Natura del Parafulmine” sembrano sogni sonori del creativo milanese appuntati su spartiti. Palmeri disegna ricordi, idee, scenari, desideri, emozioni, utilizzando musica e parole al posto della matita. E nell’intreccio di linee melodiche dritte, semplici, con divagazioni ambientali ed effetti inattesi – come “nuvole di marmo” – si definisce un’esperienza estetica intima, un viaggio multisensoriale profondo nei temi, leggero nell’ascolto di frequenze sonore benefiche.

Lorenzo Palmeri è un artista di fatto poliedrico. Esprime tutta la sua creatività ad ampio raggio in vari campi, dall’architettura alla composizione musicale. Tra le sue creazioni di design più rilevanti, in cui si intrecciano i concetti di forma e suono, emergono progetti per strumenti suonati da artisti internazionali importantissimi, come ad esempio la chitarra di Lou Reed e il basso di Saturnino. Ultimamente ha fatto parlare di sé per la partecipazione al Mosart di Spilimbergo in Friuli, con la performance sonora “Mosaic Sound: il suono del lavoro”, un vero e proprio concerto sperimentale con scalpellini, ceppi e pietre, realizzato insieme ai maestri mosaicisti. Palmeri ha destato grande interesse anche per l’opera interattiva esposta al Marmomac di Verona, “Natural Things, Gerico”: una stupefacente installazione che invita a sperimentare le possibili sonorità del marmo a partire dalle frequenze generate da percussioni. In ambito musicale Palmeri ha realizzato già due album e composto colonne sonore per teatro e installazioni. Nel 2009 ha pubblicato il suo primo progetto discografico, “Preparativi per la pioggia” con la collaborazione di prestigiosi ospiti, quali Saturnino al basso e Franco Battiato. E alla fine del 2014 è arrivato il secondo album “Erbamatta” con preziosi contributi di Pacifico e Davide Ferrario. Il terzo album “La natura del Parafulmine”, in tutti i digital store dall’11 ottobre 2019, è prodotto artisticamente da Pat Simonini, che ha suonato anche le chitarre (oltre a Simon Tong). Gli arrangiamenti sono curati dallo stesso Palmeri, che ha suonato il pianoforte e le tastiere, e il basso è dell’inconfondibile Saturnino Celani.

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di Riccardo Sada