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Addio alle armi

L'Inter quest'anno è partita con il piede sbagliato, perdendo con il Sassuolo e deludendo in altre facili partite

L’Inter ha toccato il fondo. Dopo le amarezze del campionato è arrivata la botta dell’eliminazione dall’Europa League. Un conto è l’essere sbattuti fuori giocando in trasferta, un altro è perdere a San Siro, giocando al rallentatore. Vero, il passaggio del turno ce lo siamo giocati a Francoforte, sbagliando anche un rigore, mentre qui a Milano se i tedeschi fossero stati più precisi, avrebbero potuto segnare almeno due o tre gol in più. Inutile star qui a recriminare, perché l’Inter quest’anno è partita con il piede sbagliato, perdendo con il Sassuolo e deludendo in altre facili partite, vedi le due sconfitte con Parma e Bologna. Non so con quale animo la squadra nerazzurra scenderà in campo questa sera contro il Milan.
L’unica consolazione, si fa per dire, è quella di partire sfavoriti, perché nel derby, come tradizione, vince quasi sempre chi arriva con il pronostico contro. I cugini, tra l’altro, stanno attraversando un ottimo momento di forma. Arrivano da un filotto di vittorie che gli ha permesso il sorpasso all’Inter con il recupero di ben nove punti. L’Inter deve stringere i denti e tirare fuori una partita perfetta, perché perdendo corre il rischio di essere risucchiata da Roma e Lazio e perfino dall’Atalanta ed il Torino, dal momento che i bergamaschi ospiteranno il modesto Chievo, ormai condannato alla retrocessione. Auguriamoci che il Parma ci dia una mano, fermando all’Olimpico la Lazio.
Oggi a mezzogiorno, i tifosi della Juve, a Marassi con il Genova potranno festeggiare il 3-0 all’Atletico Madrid e brindare al sorteggio che in Champions li vedrà contro l’Aiax.
Sono rimasto sorpreso della sconfitta di Salisburgo del Napoli, ma gli austriaci hanno meritato il successo, pur essendo sotto di tre gol dell’andata, nel finale hanno fatto tremare la squadra di Ancelotti. Auguriamoci di vedere un bel derby con un risultato a nostro favore che ci permetterebbe il contro sorpasso del Milan.

Sandro Mazzola