Giro d’Italia, terza tappa Biella-Canale d’Alba

Van der Hoorn resiste e vince alla grande

di Giovanni Labanca e  Luigi Sada

Beffa tutti l’olandese Taco Van der Hoorn  (Intermarchè-Wanty Gobert Matèriaux) sul traguardo di Canale d’Alba, in una tappa “riservata” ai velocisti. Ha resistito al ritorno del gruppo guidato da Davide Cimolai e Peter Sagan .

E’ stata una bella vittoria per il giovane orange, nata dopo una lunga fuga, subito dopo la partenza da Biella,con altri sette corridori Godgeard, Paellaud, Zoccalato,Albanese, Rivi,Van der Berg e Ponomar.

Fin dalle prime battute, Il vantaggio degli otto di testa ha toccato un massimo di cinque minuti, attorno a metà gara, per poi scemare a pochi chilometri del traguardo, dove il plotoncino di testa, sotto l’incalzare del gruppo tirato da Sagan, si è progressivamente sgretolato.

L’olandese ha respinto alla grande l’inseguimento del grosso del plotone  ed ha potuto tagliare, sorridente e a braccia alzate, il traguardo. Van der Hoorn, in pratica ha vinto con quattro secondi la frazione odierna, da consumato professionista, lasciando alle proprie splalle Davide Cimolai,  che ha avuto la meglio su un velocista come Peter Sagan ed Elia Viliani.

In classica generale, è sempre al comando ,in Maglia Rosa, Filippo Ganna, che precede Tobias Foss e Remco Evenepoel.

Maglia Bianca è Filippo Ganna,Maglia Azzurra,Vincenzo Albanese, Maglia Ciclamino, Tim Merlier.

Il vincitore ha dichiarato soddisfatto.”Sono venuto al Giro per correre in maniera aggressiva, ma sapevo che sarebbe stato molto difficile vincere una tappa. Oggi ci ho provato,ma non credevo di farcela. Ho staccato Simon Pellaud in salita e ho insistito nella mia azione, anche  perché dalla radio mi hanno avvertito di avere 40″ di vantaggio. Mi sento molto soddisfatto”.

Filippo Sanna, dal canto suo ,ha detto che da domani sarà dura difendere la Maglia, anche se ci sono  molti velocisti in evidenti difficoltà.

Domani, quarta Tappa Piacenza-Sestola di 187 km, con un inizio, fino a Parma, pianeggiante e nella seconda parte molto movimentata, con due GPM. A Fanano inizia la salita di Colle Passerino su strada ristretta e pendenze che superano, per lunghi tratti, il  10%. Lo strappo finale è in pavè, con arrivo sull’asfalto.