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Non provocate gli USA

F16 in azione

F16 - raid israeliani in Siria F16 - raid israeliani in Siria

Non provocate gli USA

F16 in azione

di Luigi Sada

Alta tensione in Israele dopo la conferma dell’annessione allo stato ebraico da parte dei territori della Cisgiordania. Hamas ha giurato vendetta, mentre l’Iran, in sostegno ai palestinesi, ha spedito in Siria, specialmente a Damasco, milizie che verranno affiancate ad Hamas.

I nuovi insediamenti israeliani hanno avuto semaforo verde dagli USA, dove Trump in persona ha avallato il progetto di espansione delle colonie di Tel Aviv. L’arrivo in Siria delle milizie filo Iraniane fanno scattare l’allarme rosso a Gerusalemme, allarme che ha dato il via ad una  azione militare con gli F16, tra l’altro con la sponsorizzazione non solo degli USA, ma anche dalla Arabia Saudita, nemico storico dell’Iran.

Il presidente siriano Assad, che non è uno stupido, ha provato a gettare acqua sul fuoco, ma se i miliziani dell’Iran continueranno a rinforzare le fila dei terroristi, il leader di Damasco passerà parecchi guai, a meno che non intervenga Putin, alleato della Siria da diversi anni. La tensione con l’Iran è al massimo anche perché Teheran alcuni giorni fa ha emesso un atto di cattura nei confronti del presidente americano Trump, accusato di aver assassinato un generale iraniano, sul quale pesava l’accusa di terrorismo internazionale. Il militare era stato ucciso da un drone statunitense.

Teheran, tra l’altro, ce l’ha a morte con Trump per aver inasprito le sanioni per via del nucleare, con il quale, secondo Israele, l’Iran starebbe preparando la bomba atomica contro Washington, nel golfo di Orbuz dove è stata colpita una nave americana, hanno fatto irritare gli USA. Ma  l’Iran continua la sua folle politica che sta affamando il popolo iraniano. In tutto questo, ieri lo Stato Maggiore di Israele è passato al contrattacco, mandando gli F16 a bombardare alcune postazioni di Hamas in risposta ad un lancio di razzi sulla cittadina di confine Rishon.