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Inter-Shakhtar Donetsk 2-0 La forza nerazzurra e il coraggio di Dzeko sbloccano una partita che sembrava stregata

L’Inter, mai doma, gioca su ogni pallone, anche se bucato

Inter-Shakhtar Donetsk 2-0 La forza nerazzurra e il coraggio di Dzeko sbloccano una partita che sembrava stregata

L’Inter, mai doma, gioca su ogni pallone, anche se bucato

di Severa Bisceglia

L’Inter, contro lo Shakhtar Donetsk, questa sera non deve sbagliare nulla per staccare il biglietto per gli ottavi di finale di Champions League. Il momento è decisivo e, l’unico risultato utile è la vittoria, sperando anche nella sfida difficile che vede lo Sheriff impegnato contro il Real Madrid che, in caso di sconfitta dei moldavi, garantirebbe la matematica certezza del passaggio del turno dei padroni di casa con una giornata d’anticipo. I nerazzurri arrivano a questa sfida, dopo la vittoria europea contro lo stesso Sheriff, galvanizzati dai buoni risultati in campionato, mentre per l’undici guidato da De Zerbi, ultimo del girone, serve l’impresa, almeno sulla carta. Simone Inzaghi, nel 3-5-2, si affida alla coppia d’attacco Edin Džeko-Lautaro Martinez, al centro della difesa ancora Ranocchia, in sostituzione

Il guerriero Edin Dzeko apre e chiude la partita
Il guerriero Edin Dzeko apre e chiude la partita

dell’infotunato De Vrij, a centrocampo confermati Calhanoglu, Barella e Brozovic, sulle fasce Darmian e Perisic. De Zerbiti schiera il modulo 4-2-3-1 puntando tutto su Fernando in attacco. A San Siro tutto è pronto, l’arbitro Ovidiu Haţegan fischia l’inizio delle ostilità. Inter subito in avanti e aggressiva, il piglio è quello giusto, bastano 33” e la prima occasione è per Barella. All’8’ è Dzeko a sprecare la palla del vantaggio. Ancora occasionassimo per Barella che al 12° minuto raccoglie un passaggio di Perisic dalla sinistra, palla alta da buona posizione. Dopo circa dieci minuti di gioco è lo Shakhtar ad andare vicino al vantaggio: Fernando, nell’uno contro uno con il portiere, calcia e Handanovic salva la porta con un piede, l’arbitro segnale comunque il fuorigioco. Buona la prestazione dei nerazzurri, salvo qualche scappatoia, poche per fortuna, lasciata agli avversari. Il gol per i padroni di casa è nell’aria, al 24’ realizza Perisic pescato però in fuorigioco, un minuto dopo è Dzeko a fallire, solo davanti a Trubin si fa respingere il tiro. Siamo oltre la mezz’ora di gioco e a San Siro sembra una gara di quelle che non riesci a sbloccare nonostante l’arrembaggio e le tante occasioni da gol, malauguratamente per l’Inter. Ci ha provato Dzeko, in almeno 3 occasioni, Perisic, Barella e Lautaro. Niente da fare, la palla non entra. Squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-0. Nella ripresa, Simone Inzaghi dovrà tirare fuori il coniglio dal cilindro, in alternativa chiedere aiuto a Sant’Ambrogio. Inizia il secondo tempo con gli stessi undici nerazzurri, nello Shakhtar Marcos Antonio rileva Stepanenko. Arriva anche il primo giallo della serata ed è per Vitao che incorna il già suturato Dzeko. Al 55’ Lautaro in area conclude in scivolata, angolo per l’Inter, subito dopo va il Toro va in gol con una splendida girata, correttamente annullato per fallo. Questo pallone non entra e se entra, il gol viene annullato. Per fortuna il pallone stregato si buca, forse con questo cambio, la palla entra. Ed è così! Alla prima azione con il nuovo pallone Dzeko porta l’Inter in vantaggio. È gol! Grande azione corale nerazzurra, Dzeko libera Perisic sulla sinistra che avanza per Lautaro anticipato da Darmian che va alla conclusione ma frenato in qualche modo, sulla palla si fionda l’attaccante bosniaco che in corsa la mette dentro.

Dzeko fa doppietta di testa, anche se incerottato
Dzeko fa doppietta di testa, anche se incerottato

Finalmente! Padroni di casa in vantaggio al 61’ e cinque minuti dopo è ancora Dzeko a mettere dentro di testa, quella stessa testa con sette punti di sutura rimediati nella sfida contro il Napoli, la palla del raddoppio. Al 67’ i nerazzurri vantano un doppio vantaggio. Fuori il guerriero Bosniaco e dentro Correa, l’altro guerriero. Forze fresche anche per l’ultimo quarto d’ora di gioco, dentro Vidal e D’Ambrosio in sostituzione di Barella e Darmian. Palo all’84’ per lo Shakhtar, Dodo arriva in corsa dalla destra e da distanza ravvicinata colpisce in pieno il primo palo. Ancora otto minuti più recupero, l’Inter non deve abbassare la guardia. Ancora cambi nell’Inter, Perisic e Calhanoglu, grandissima prestazione di entrambi, possono finalmente riposare, dentro Dimarco e Sensi. In pieno recupero, doppio calcio d’angolo a favore dell’Inter: sugli sviluppi del primo, il tiro in area viene intercettato da Truin, sul secondo è Dimarco a buttarla fuori. Finisce qui, a San Siro cala il sipario con l’Inter tranquilla, per ora, con 10 punti e, se questa sera il Real non perde contro lo Sheriff, sempre più vicina al passaggio del turno. Alle 21:00 l’attesissima sfida, non solo per la classifica, in terra spagnola Atletico Madrid-Milan. I rossoneri, con un solo punto in classifica, sfidano la squadra di casa che li precede a tre lunghezze.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro. All. Inzaghi

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Trubin; Dodò, Vitao, Marlon, Matviyenko; Stepananko, Maycon; Tetè, Pedrinho, Solomon; Fernando. All. De Zerbi