di Luigi Sada

Arrivo in solitaria del francese Warren Barguil, nella quinta tappa della Tirreno Adriatico, la più breve,che portava i corridori da Fermo a Fermo, sulla distanza di 155 kilometri. Una frazione con molti saliscendi e con l’arrivo in salita al 21%. Barguil faceva parte di un gruppetto di dodici corridori, che aveva raggiunto un vantaggio massimo di 4’.

A una dozzina di chilometri ,è uscito alla grande il transalpino, al quale hanno risposto il nostro Simone Velasco e il belga Meurisse, ma Barguil ha accelerato il ritmo, mantenendo quasi un minuto di vantaggio nei confronti dei due inseguitori.

Nella successiva discesa nello strappo della Madonnina, dal plotone della Maglia azzurra Pogacar è avvenuto un contrattempo particolare:lo sloveno e Evenepoele hanno tirato dritto, sbagliando percorso, invece di svoltare a destra e questo gli è costato sei-sette secondi nell’improbabile aggancio agli otto battistrada che davano la caccia a Barguil.

Alla fine Tadej Pogacar è riuscito a rientrare,piazzandosi sesto, a 28” dal vincitore. Lo sloveno mantiene lo scettro del comando della classifica, con nove secondi di vantaggio su Evenepoel, mentre dalla Top Ten scopare Filippo Ganna, al contrario del passo avanti dei primi dieci. Domani sesta tappa da Apecchio a Carpegna, attraversando Pesaro, 213 Km, molto impegnativa e con insidiose salite.