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Il Lunedì del Baffo

Il Lunedì del Baffo

L’analisi della settimana calcistica

di Sandro Mazzola

Cari amici, grazie per avermi aspettato. Tornata la consueta tranquillità con l’aiuto del campionato sebbene giocato, come tutti sapete, senza pubblico, ha fatto si che trovassimo una spinta nuova per andare avanti, tanto è forte la passione per il pallone. Ci siamo abituati alla comodità della poltrona, al posto dei seggiolini delle curve, ma non è stato poi così male, specialmente per chi ha una certa età. Eccoci, per fortuna, a parlare di scudetto, con tutti gli annessi e connessi. Il tifo è sempre quello, anche se è mancato e mancherà ancora il contatto fisico. Credetemi, vedere Inter-Milan senza pubblico, senza corografie, senza gli sfottò tra Bauscia e Cacciavit, senza l’attesa della vigilia è stato avvilente. Scudetto, quel pezzettino di stoffa dietro al quale ci sono storie di ogni tipo, è tornato di prepotenza tra di noi. Allo stato attuale, la classifica la comanda la squadra di Antonio Conte, seguita dal Milan e per più giornate in testa, prima di un calo inaspettato, dall’Atalanta, Juve  e Napoli, squadre che si contendono un posto in Champions. Di queste, mi sembra un po’ strano trovare la Juve di Ronaldo a ben 13 punti dall’Inter e quindi tagliata fuori dal primato. Sono rimasto deluso, tanto per essere breve, da CR7, quel Ronaldo che non ha cambiato la squadra, nè tantomeno fruttato in Champions, per la conquista della coppa dei Campioni. Ma da solo neppure lui può vincere un campionato o una Champions, anche se parliamo di Cristiano Ronaldo. Esaminarne i motivi, sarebbe lungo e poi c’è già chi ci pensa. Dispiace, da sportivo, vedere la Juve arrancare, il calcio stesso ne risente. La bella sorpresa è l’Inter che, dopo critiche e contro critiche, ha trovato il giusto assetto e può vantare calciatori di indubbio valore e potenza. Lukaku e Lautaro sono macchine da guerra da 50 reti e rappresentano una garanzia per i nerazzurri per portare al temine la missione tricolore.

I cugini seguono a ruota, ma hanno avuto brutti momenti, perdendo punti che hanno già recuperato, sebbene in minima parte con la vittoria con il Genoa, mentre noi abbiamo pareggiato contro il Napoli. Viaggia a pieno ritmo la formidabile Atalanta di Gasperini che, sconfitta la Juve, mantiene il passo dei rossoneri sorpassando quelli di Torino. I bergamaschi vanno elogiati per la prova di carattere fornita in Champions e soprattutto in Campionato. Lazio e Roma, quest’ultima sconfitta in rimonta dal Toro, alternano buone partite e galleggiano nel limbo, ma hanno tempo per farsi sentire. Il mio Toro, così, non dovrebbe temere, sempre che mantenga il timone ben dritto e i nervi al posto giusto per la salvezza. Trovo la Fiorentina quasi in zona minata, dove il destino sembra ormai segnato per Cagliari, Parma e Crotone. La conferma di Sassuolo e Sampdoria e la sorpresa Benevento sono altri motivi di studio. Vedo, inoltre, domenica dopo domenica, quello che non sarebbe male definire il “fenomeno rimonta”, che si verifica ogni domenica, corredato anche da un nugolo di reti. È cambiato il calcio, la mentalità con la voglia di vincere? Il campionato si fa, così, più vivo ed interessante se ne beneficia anche lo spettacolo.

Ieri è stata una bella domenica, con poche contestazioni al VAR che, comunque, non può essere prigioniero di regole troppo rigide, assai lontane dal calcio giocato (almeno ai miei tempi).

In settimana avremo di che divertirci con il recupero di mercoledì tra Napoli e Lazio, e con una scintillante sfida tra Roma e Atalanta, con i giallorossi carichi della voglia di riscatto. Con Torino-Bologna e Milan-Sassuolo, i neroverdi daranno filo da torcere ai rossoneri dal momento che è reduce dalla bella rimonta contro la Fiorentina. Entriamo nel vivo della fase cruciale, favorevole all’Inter che affronterà il sorprendente Spezia.