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A San Siro cala il silenzio, ma c’è Milan-Genoa che vale

Spalti vuoti per il Coronavirus

A San Siro cala il silenzio, ma c’è Milan-Genoa che vale

Spalti vuoti per il Coronavirus

Luigi Rubino

E’ il giorno di Milan-Genoa. I rossoneri inseguono un posto in Europa per il prossimo anno. Il  grifone, invece quella salvezza, ancora possibile. Per la prima volta lo stadio Meazza, causa coronavirus, sarà deserto. Tutto questo potrebbe complicare i piani di vittoria della squadra rossonera? Forse. Pioli, nel frattempo, in quattro mesi, sebbene si commettono ancora alcune ingenuità nei momenti decisivi, sembra aver ritrovato il giusto equilibrio. Il gruppo è compatto, lotta al massimo in ogni partita. Dopo mesi di attesa, il tecnico parmense ha inoltre ritrovato Rebic.  Questo è importante. Anche perché il croato è  certamente l’unico attaccante, insieme ad Ibra, capace di buttarla dentro anche in sfide difficilissime, come si è visto anche nell’ultimo match disputato contro la tenacia Fiorentina. Pioli  però non si accontenta e dai suoi ragazzi, ora che il campionato si accorcia, chiede ancora più determinazione e concentrazione. Conquistare tre punti contro i liguri è fondamentale. Il Milan in effetti nelle prossime gare non incontrerà certamente avversari facili. In arrivo  ci sono le sfide contro  Roma prima  e Lazio, Juve e Napoli in un mese di aprile terribile, anche se  gli avversari con obiettivi diversi, da qui alla fine del campionato, saranno tutte difficili da affrontare. Il Genoa è una di queste. Particolare sarà la giornata del tecnico rossoblu Nicola  che, in uno stadio deserto e storico come quello di S. Siro, raggiungerà il traguardo delle 100 panchine in serie A. Comunque, non è la prima volta che le due squadre si presentano in uno stadio senza pubblico. Un precedente risale infatti al 9 maggio 2010, quando una scritta intimidatoria contro i supporter genoani, apparsa a Milano, costrinse le autorità a prendere la decisione di far disputare a porte chiuse il match allo stadio Ferraris  di Genova. Vinsero allora i genoani per 1 a 0. Per i tifosi rossoneri giustificati sembrano, a questo punto, gli scongiuri.