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Nuove sensazioni e tanti ricordi

Nuove sensazioni e tanti ricordi

di Sandro Mazzola

La città è in festa quando si gioca il derby e mi sembra che sia giusto così, perché il calcio è bello ed il derby lo è ancora di più, è speciale. Io ne ho giocati tanti e di tutti ho dei particolari ricordi che non possono essere mai cancellati, anzi vengono sempre rinverditi e la nostalgia aumenta. Va bene così. La vita è fatta in questa maniera e noi di una certa età dobbiamo essere consapevoli che il tempo è passato.

       Lukaku-Ibrahimovic, la sfida continua

Appena sento parlare di stracittadina, la mente scatta ed il cuore sobbalza allo stesso modo quando salivo i famosi gradini per accedere dagli spogliatoi al terreno di gioco, con il boato dei centomila che ti aspettavano e ti caricavano. A fianco, per tanti anni, ho avuto Gianni Rivera, sin da quando eravamo ragazzini alle prime armi. Eravamo l’emblema di Inter e Milan e lo siamo stati in epiche battaglie sul campo, in partite giocate sempre con lealtà. Quello che ricordo più volentieri è il derby con il gol segnato dopo appena 12″, il più veloce. Era il 24 febbraio. Tanti sono stati quelli con risultati clamorosi, 6-5, 5-4  per esempio. Mi è particolarmente rimasto in mente quello del famoso sorpasso, 2-0, con rete di Corso e del sottoscritto del secondo sorpasso, quando Rivera diceva che per vedere l’Inter bisognava capovolgere la classifica. Ne abbiamo tanti da raccontare, ma tanti altri sono stati quelli dell’era moderna, diciamo così, e non dimentico nemmeno un brutto 0-6 che pur non volendo, dobbiamo registrare per la cronaca.

Oggi le forze in campo sono diverse. Noi possiamo schierare una bella squadra che Conte avrà saputo preparare al meglio e con Lukaku e Lautaro ed i nuovi innesti darà filo da torcere ai cugini che si sono rafforzati con l’arrivo di Ibrahimovic che, non dimentichiamolo, è un vero castiga matti. Ci vorrà molta attenzione da parte della difesa che alcune volte si lascia andare in leggerezze.

Sia come sia, sono certo che assisteremo ad una grande partita, cui farà da degna cornice il meraviglioso pubblico di San Siro, che mi emoziona sempre e quasi mi farebbe venir voglia di scendere in campo, a distanza di tanto tempo, troppo tempo. Milano merita il meglio del calcio e la Scala deve tornare ad essere onorata da una grande prestazione. Vinca il migliore. Cioè l’Inter.