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Milan-Venezia 2-0 I rossoneri portano a casa i tre punti preziosi

Brahim Diaz e Theo Hernández agganciano l’Inter

Milan-Venezia 2-0 I rossoneri portano a casa i tre punti preziosi

Brahim Diaz e Theo Hernández agganciano l’Inter

di Luigi Colombo

Protagonisti Brahim Diaz e Theo Hernández
Protagonisti Brahim Diaz e Theo Hernández

Ci sono squadre che quando vanno a giocare sul campo di una cosiddetta “grande” decidono di non fare catenaccio ma di cercare di giocarsela alla pari. Qualche le volta ci azzeccano e sorprendono gli avversari, spesso però finisce in goleada a favore delle “grandi”. Il Venezia guidato dal bravo Zanetti ha impostato contro il Milan una squadra molto compatta con due linee di 4 difensori e di 4 centrocampisti, ai quali si è aggiunto in copertura Vacca, che hanno impedito ai rossoneri di utilizzare le veloci puntate centrali con le quali Diaz può creare occasioni da gol per i compagni. Il risultato è stato che per un’ora il Milan, pur avendo un possesso palla del 70% contro il 30 degli avversari, non è riuscito a fare un tiro nella porta avversaria pur creando alcune buone occasioni per andare a rete. Al 24’ corner di Tonali, Rebic salta più in alto di tutti ma sfiora la traversa. Al 30’ splendida combinazione Kalulu-Rebic-Kalulu che il terzino rossonero conclude con un diagonale che sfiora il palo. Al 36’ Florenzi scambia con Kalulu e si smarca al centro area dove Kalulu gli fa pervenire un bel cross che il difensore rossonero devia di testa sfiorando il palo. Nel finale il Milan rischia la beffa con il colpo di testa di Perez che da buona posizione colpisce di testa mandando la palla sopra la traversa. Pioli ha presentato una squadra che, oltre alle  assenze di Ibrahimovic e Giraud, ha fatto un po’ di turn over schierando una difesa con Kalulu e Tourè terzini, Gabbia e Romagnoli centrali. A centrocampo Tonali e Bennacer con Florenzi finta ala, in attacco Leao e Rebic con alle spalle Diaz. Per sbloccare queste partite bisogna avere due ali capaci di saltare l’uomo e un centravanti pronto a sfruttare le occasioni e poi chiedere a tutti di tirare in porta da lontano appena possibile. Senza Ibrahimovic e

Il Milan torna a vincere
Il Milan torna a vincere

Giraud, Rebic, che si adatta a fare il centravanti, era costretto a crearsi da solo le occasioni da gol partendo da destra. A sua volta Leao tentava sempre, come deve fare, di puntare l’uomo in dribbling ma tirava poco in porta.

Nella ripresa Pioli ha fatto le sostituzioni logiche che hanno sbloccato la partita. Con Hernandez al posto di Tourèe e Saelemakers al posto di Florenzi ha creato quei corridoi sulle fasce che erano mancati nel primo tempo e ha rinforzato la difesa con Tomori al posto dello stanco Gabbia. A questo punto sono fioccate le occasioni. Al 51’ cross di Kalulu per Rebic che di testa smarca Diaz davanti al portiere ma il centrocampista rossonero spara alto sopra la traversa.

Al 67’ splendida combinazione Saelemakers -Bennacer-Hernandez con cross di quest’ultimo che Diaz di sinistro al volo mette in rete. Al 81’ si scatena Selemakers che scambia con Kessie e poi serve un invitante cross per Hernandez che spara un potente tiro e fulmina il portiere finlandese Maenpaa. Al 90’ ancora Saelemakers punta l’area avversaria, trova un varco e fa partire un gran tiro che il portiere del Venezia riesce a deviare sopra la barriera con le punte delle dita.