';

Una ipotetica conversazione con il Duce oggi

Buongiorno Mussolini

1938 - Hitler in visita ufficiale in Italia 1938 - Hitler in visita ufficiale in Italia

Una ipotetica conversazione con il Duce oggi

Buongiorno Mussolini

di Luigi Sada

Bentornato Signor Mussolini, come sta?

Non tanto bene, considerata la mitragliata presa a Giulino di Mezzegra nel 1945 e dal fatto che sono finito a testa in giù in piazzale Loreto a Milano”.

Ma lei ha commesso molti crimini

Ma quali crimini. Io ho agito solo per il bene dell’Italia perché se avessi disubbidito a Hitler, sarebbe stato l’inferno“.

Però lei ha accettato di ricostruire il partito fascista creando la guerra civile

Sarebbe stato ugualmente un macello, vista la ferocia del Fuhrer

Allora perché si è alleato?

Ripeto, la Germania era nostra alleata

Lo sa Duce che la guerra da lei scatenata ha prodotto 50 milioni di morti? e 6 milioni di ebrei sono stati trucidati?

Non sapevo delle decisioni di Hitler verso il popolo giudeo, gli stessi tedeschi non sapevano nulla neppure dei campi di concentramento

Lei allora non si sente colpevole? E le leggi razziali del 38, come la mettiamo?

Le ho emanate per far piacere a Hitler. Nessuno voleva la morte del popolo ebraico. Si era parlato di spostarlo progressivamente in Madagascar. Ma la guerra ha rovinato tutto

Duce, il tuo compare "Pulcinella" le ha suonate anche a lei
Duce, il tuo compare “Pulcinella” le ha suonate anche a lei

E la guerra di conquista in Etiopia, come la mettiamo?

In quegli anni l’Inghilterra, la Francia, il Belgio e tante altre nazioni possedevano delle Colonie. E io l’ho fatto per migliorare la situazione del popolo italiano, a queste nazioni colonialiste nessuno ha mai rimproverato niente. l’Italia, invece, ha avuto le sanzioni più pesanti”.

Dunque, lei si sente incolpevole per tutto quello che è successo?

Io ho fatto del mio meglio. Ancora oggi nel 2021 si possono vedere i lavori che ho fatto. La stazione centrale di Milano l’ho costruita io, l’ospedale di Niguarda l’ho costruito io, il palazzo di giustizia è merito mio. l’EUR di Roma è mio, le pensioni e bimbi al mare le ho pensate io e tanti altri posti come Pontinia (l’attuale Latina) è stata costruita per merito mio. E, se permettete, sono riuscito anche a far partire i treni in orario“.

Lei, però, ha mandato a morire migliaia di italiani nella campagna di Russia

Eravamo alleati con Berlino e non potevo tirarmi indietro. Il nostro errore è stato quello di dichiarare guerra all’America, ma dopo Pearl Harbor è stato quasi automatico tirarci contro gli Stati Uniti

Lei è responsabile anche, con le sue milizie, delle stragi di Boves, Marzabotto, Sant’Anna di Stazzena e di molte fucilazioni indiscriminate contro partigiani e civili

Comandavano i tedeschi ed io avevo le mani legate. Sapete benissimo quanto volessi bene al mio popolo

Quando lei è venuto a Milano alla fine del ’44 per fare il discorso al teatro Lirico, avrebbe potuto tirarsi indietro

Lo volete capire che ormai Hitler mi teneva in pugno? Senza di me l’Italia avrebbe subito rappresaglie ancora più pesanti

Il 25 aprile, quando lei ha incontrato il Cardinale Schuster, ha avuto la possibilità di trattare la resa, visto che lei sulle scale aveva incrociato anche il futuro Presidente Sandro Pertini, oltre ai rappresentanti del CdL. Perché non ha voluto trattare?

Perché i partigiani mi avrebbero fatto un processo sommario e fucilato

Con la sua fuga verso la Svizzera ha portato a morire una innocente come Claretta Petacci

Io ho cercato di salvarle la vita. L’ho implorata di restare a Milano, invece lei mi ha raggiunto a Dongo, dove poi i partigiani ci hanno arrestati”.

Che Italia vede Lei al giorno d’oggi?

Sicuramente un Italia diversa della mia. Frontiere troppo aperte. Poche idee politiche con la gente massacrata ogni giorno dal virus. Sapete che vi dico? Me ne torno a Predappio e vi saluto tutti“.

Fa bene a tornarsene a Predappio. Ex Duce, nessuna delle opere costruite per suo volere, nessuna delle iniziative, come quella di mandare i bambini al mare, tanto col tempo, prima o poi, ci sarebbero andati comunque, nessuna pensione e neppure la puntualità dei treni meritava lo sterminio di cui lei, non solo lei, si è macchiato. Ha fatto di tutto, a suo dire, per salvaguardare il “suo” popolo ignorando, però, che gli altri popoli, in primis quello ebreo, meritavano lo stesso rispetto del “suo” popolo. Senza considerare che migliaia di quegli ebrei trucidati, facevano parte del “suo” popolo, perché italiani. Mi dispiace per lei Duce, ma né lei, né il suo compare da lei considerato un “Pulcinella”, meritavate di venire al mondo. È questa l’unica consapevolezza di tutti i popoli.