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Il Lunedì del Baffo

Inter, il ritorno al Tricolore

Il Lunedì del Baffo

Inter, il ritorno al Tricolore

di Sandro Mazzola

È vero, ci mancava da tanto e lo aspettavamo con trepidazione. È arrivato, forse nella stagione calcistica più difficile da ogni punto di vista, quello esterno con la pandemia in atto e quello interno alla società. Conte ha saputo trovare la giusta misura tra le cose. La squadra, nel girone di andata, non ha dato segno di compattezza  e ne ha subito le conseguenze che hanno pesato sul campionato con sconfitte impensate e sull’eliminazione dalla Champions, su cui, ovviamente, si puntava molto.

Messe le cose a posto, i nerazzurri hanno trovato il passo giusto, occupando, ognuno, il proprio ruolo, insomma, quella che si può dire “Squadra”. Bene. Mettere in fila tante vittorie e approfittando delle cadute delle altre concorrenti, si è portata in testa alla classifica, fino a vincere il tanto desiderato scudetto con quattro giornate di anticipo. Meglio così, la festa prima la puoi fare e più gioia ti porta. Elogi per tutti, mentre si comincia a pensare al futuro. Conte ha avuto il grande merito di ricompattare un drappello veramente forte. Rivedere le bandiere interiste sventolare per le vie di Milano fa un certo effetto, dopo anni di silenzio.

L’Atalanta, fermata dal Sassuolo, si è fatta raggiungere dalla Juve che ha vinto ad Udine e dal Milan per la partecipazione alla importante competizione europea. Ci vorranno le ultime giornate per decidere la griglia di partenza, visto che il Napoli ha perso una buona occasione, costretto al pari, all’ultimo respiro, da un volenteroso Cagliari ed è minacciato anche dalla Lazio che vince dopo una gara ricca di gol con il Genoa.

La Roma, dopo la dura sconfitta subita in Coppa, non sa ritrovare più la forza di reagire e subisce un’altra sconfitta a Genova contra la Sampdoria. Addio Coppe e addio anche a Fonseca che lascia la panchina. Stagione da dimenticare.

In coda, esclusi il Crotone e il Parma, ci sono troppe squadre in pochi punti e sarà un bel vedere chi avrà la forza di fare meglio tra Torino, Benevento e Cagliari, per non andare in serie B.

I caroselli degli interisti, hanno trovato lo sfogo che non si poteva loro negare. Sperare in un futuro migliore è lecito.