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Intervista a Iosif Stalin (Iosif Vissarionovič Džugašvili)

Iosif Stalin Iosif Stalin

Intervista a Iosif Stalin (Iosif Vissarionovič Džugašvili)

di Mario Sada

Buongiorno signor Stalin. Lei è l’unico dittatore non morto con violenza. Come lo spiega?

Iosif Stalin, capo del Governo dell'Unione Sovietica dal 1922 al 1953
Iosif Stalin, capo del Governo dell’Unione Sovietica dal 1922 al 1953

Ho vissuto in primo luogo normalmente perché non ero un dittatore. Ero un servitore del popolo eletto regolarmente in parlamento. Ho vinto la guerra contro i nazisti, quindi piano piano sono arrivato alla vecchiaia. I miei funerali sono stati solenni. Non ho nulla da rimproverarmi”.

Come fa a non definirsi dittatore, dal momento che lei ha ucciso col comunismo migliaia di persone!?

Io ho fatto solo il mio dovere, se c’era qualcuno che remava contro il partito era giusto allontanarlo. Ma non ditemi che erano crimini. Purtroppo qualche volta ho usato il pugno di ferro perché non è facile guidare un popolo formato da diverse repubbliche, tra l’altro formato da diverse etnie e da religioni diverse”.

Ma lei le religioni le ha uccise, facendo diventare le chiese dei fienili…

Il comunismo è nato ateo con la rivoluzione del 1917 e strada facendo non poteva cambiare ideologia. La religione è l’oppio dei popoli. Guardate quante morti ha provocato, l’islam col suo fanatismo. No, no, no. Andava bene così. Tanto è vero che l’Armata Rossa non mi ha mai tradito e abbiamo sconfitto un serpente velenoso come il nazismo“.

Ma lei si era alleato con i tedeschi prima dell’invasione della Polonia, andando a occupare la Finlandia. Fino a farsi odiare dal popolo finnico col cambio di bandiera.

Il rivoluzionario Iosif Vissarionovič Džugašvili
Il rivoluzionario Iosif Vissarionovič Džugašvili

L’alleanza con la Germania Hitleriana era stata firmata per coprirci le spalle, in caso di attacco ad est dei nazisti. Quando siamo stati aggrediti da Hitler con l’operazione Barbarossa non eravamo preparati ed è successo un macello. Avevamo spartito la Polonia, è vero, ma noi ci siamo comportati in questo modo per guadagnare tempo nella difesa di Mosca. Eravamo al corrente dei piani di attacco all’Urss e questo ci ha permesso di passare al contrattacco, entrando a Berlino nel 45.

Cosa pensa dei campi lager in Siberia?

Ho già risposto prima. Quando dirigi una nazione grande come l’Urss non puoi non coprirti le spalle“.

Però, a fine guerra il suo amico Krusciov con la costruzione del muro di Berlino ha combinato un bel pasticcio…

Chiedete in giro se la gente stava meglio nella DDR, oppure nella Germania unita di oggi.Non c’era un solo disoccupato, mentre a tutti interessa solo la libertà che poi alla fine ti limita di più del cosiddetto blocco dittatoriale come dite voi“.

Per salire al potere, per instaurare il comunismo, il suo amico Lenin ha sterminato tutta la famiglia dello Zar. Cosa ne pensa?

Non è stata sicuramente una bella cosa. Ma per andare al potere il proletariato ha dovuto usare le maniere forti. Un po’ come hanno fatto i Rumeni con Ceausescu fucilandolo con la moglie, col risultato di aprire al falso capitalismo e alle mafie“.

Cosa ne pensa di Putin?

Per me è un grande statista. Gorbacev ha distrutto e frantumato il comunismo, lui ha risollevato la Russia ricollocandola nelle nazioni più forti del pianeta“.