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L’anno nuovo ha aperto con i botti a suon di gol

Inter, Atalanta, Torino e Napoli, da sole hanno messo a segno 18 gol. Vittoria anche per Milan e Roma

L’anno nuovo ha aperto con i botti a suon di gol

Inter, Atalanta, Torino e Napoli, da sole hanno messo a segno 18 gol. Vittoria anche per Milan e Roma

la Redazione

La quindicesima giornata di campionato, prima di questo 2021, ha regalato partite spettacolari a suon di gol. Apre l’anno la sfida di San Siro, dove l’Inter ha rifilato ben 6 gol al Crotone che si è illuso, a ragion veduta per quanto fin lì dimostrato dai padroni di casa, di poter fare il colpaccio. Ma i nerazzurri ci hanno dato dentro e, dopo il secondo pareggio, la tripletta di Lautaro Martinez e i gol di Romelu Lukaku e Hakimi, il sesto gol è su autorete, hanno ripristinato le gerarchie. A Firenze, la sfida tra i padroni di casa e il Bologna finisce in parità a reti inviolate mentre al Tardini, il Parma si lecca le ferite per il 3-0 subito dal rinato Torino, almeno si spera, autori della vittoria Wilfried Singo (8’), Armando Izzo (88’) e Amer Gojak (95’). I giallorossi di Fonseca hanno avuto la meglio contro la Sampdoria, ben messa in campo e capace di tenere testa ai padroni di casa, grazie al gol del solito Dzeko ma solo al 72° minuto.

Inter-Crotone 6-2: tripletta di Lautaro Martinez
Inter-Crotone 6-2: tripletta di Lautaro Martinez

L’Atalanta, a Bergamo, ha rifilato una manita al Sassuolo di De Zerbi decisamente in giorna no. Ma contro la Dea, ormai si sa, la vita è dura per qualsiasi sfidante. La doppietta di Duvà Zapata (11’ e 49’), e i gol di Matteo Pessina (45’), Robin Gosens (57’) e Luis Muriel (67’) non hanno fatto altro che confermare lo stato di grazia di questa squadra e le capacità di mister Gasperini di trovare il filo che lo lega ai suoi uomini valorizzandone le capacità dei singoli. Al Ferraris il Genoa ha frenato la Lazio di Simone Inzaghi che, pur passando in vantaggio al 15’ con Ciro Immobile che trasforma un calcio di rigore, si vede riacciuffata al 58’ da Mattia Destrro. Per il Griffone, nonostante la classifica, è un punto d’oro, per gli aquilotti si può tranquillamente affermare che di punti ne hanno persi ben 2 scivolando alla nona posizione in classifica superati di un punto dall’ottimo Verona che ha battuto per 1-0 lo Spezia rimasto in dieci per l’espulsione al 68’ di Julian Chabot. Juric può ben sperare e giocarsela fino alla fine per la conquista di un posto in Europa. Il Napoli, in Sardegna, ha asfaltato il Cagliari con un secco 4-1 che la dice tutta sulla determinazione degli azzurri di Gattuso. Gli azzurri aprono le marcature con Piotr Zielinski (doppietta per lui) e dopo il momentaneo pareggio dei padroni di casa con João Pedro, danno vita alla goleada con il secondo gol di Zielinski seguito a ruota da Hirving Lozano (74’) e Lorenzo Insigne che trasforma un rigore all’86’.

Benevento-Milan 0-2: Leão mette al sicuro il risultato
Benevento-Milan 0-2: Leão mette al sicuro il risultato

Nel pomeriggio ha tenuto, tanto i tifosi rossoneri quanto i cugini nerazzurri, con il fiato sospeso, la sfida Benevento-Milan, con il Diavolo subito in vantaggio con Franck Kessiè che trasforma un rigore al 15° minuto, ma che ha dovuto fare i conti subito dopo con l’espulsione di Sandro Tonali al 33° minuto, dopo aver consultato il Var l’arbitro ha deciso che il cartellino poteva essere solo rosso. Gara difficile per Pioli che se la gioca con un uomo in meno contro l’ex rossonero Pippo Inzaghi. Ma, nonostante l’inferiorità numerica, il Diavolo è duro a “morire” e dimostra subito ad inizio ripresa, anche grazie al nuovo schieramento fissato da Pioli (4-2-3), chi comanda: al 49’ Rafael Leão realizza il raddoppio e, complice un rigore sbagliato dal Benevento, e i nervi saldi degli uomini di Pioli che hanno sfiorato il terzo gol, il Milan resta meritatamente in testa alla classifica. Questa prima giornata del nuovo hanno la chiuderà la sfida di Torino dove la Juventus ospiterà l’Udinese reduce dalla sconfitta di fine anno contro il Benevento. La classifica resta invariata, in attesa della sfida serale a Torino. Alla capolista segue l’Inter, a -1, la Roma a 30 pt e il Napoli a 28. La bassa classifica, invece, è sempre più affollata, con il Crotone, rimasto a quota 9, lottano per non retrocedere, almeno stando ai numeri di oggi, Cagliari, Parma, Torino, Spezia e Genoa. Per intenderci, la Fiorentina, in teoria quattordicesima, ha solo 6 punti di vantaggio sul fanalino di coda Crotone.