';

Una finestra sul Giro: quanta storia su quelle strade

Giro d'Italia 2020 Giro d'Italia 2020

Una finestra sul Giro: quanta storia su quelle strade

di Giovanni Labanca

Ai miei tempi, non chiamatemi vecchio però, si poteva sentire l’epilogo della tappa e l’arrivo, solo per radio e dalla voce di Adone Carapezzi, un magnifico radiocronista, anche dal nome foneticamente particolare. Le radio erano come le rane di uno stagno, gracidavano e a mala pena riuscivi a capire i nomi di Bartali, Coppi, Kublet, Bobet, e di qualche altro di cui mi sfugge il nome. Si sapeva solo chi avesse tagliato per primo il traguardo e potevi solo immaginare la faccia contenta di chi vestiva in Rosa e le condizioni meteorologiche del luogo. Ho avuto la fortuna di vedere Adone Carapezzi trasmettere da piazza 18 Agosto a Potenza, con arrivo in salita perché trasmetteva all’aperto, solo soletto.

Giro d'Italia 2020 in 21 tappe
Giro d’Italia 2020 in 21 tappe

I chilometri percorsi rimanevano nell’ombra, perché non c’era ancora la tv, non volavano gli elicotteri e non c’erano le telecamerine montate sui caschetti dei ciclisti. Era un giro al buio.

Ora, mentre scrivo, ho appena visto su un grande televisore tutta la tappa,dall’inizio alla fine, nei minimi particolari e mi sono beato del paesaggio circostante, accompagnato da interessanti note storiche sui centri attraversati dalla carovana. La televisione, in altre parole, con seri e bravi radiotelecronisti, ti dice tutto,ti fa scuola,ti insegna, degna di un eccellente servizio pubblico e si sente il dovere di ringraziare per gli sforzi che fa, almeno per il ciclismo, visto che, poverina, le hanno fregato le dirette di tutti gli altri sport. Non importa, abbiamo il bel ciclismo che ci squarcia il velo su panorami meravigliosi, su paesi e città da sogno, su bellezze artistiche e incantevoli paesaggi, che forse non sapevamo esistessero. Viva la Rai, ti vien voglia di gridare, almeno in queste poche occasioni.

Stadio5.com, che non è la Rai ma è come la Rai, a partire da oggi, fornirà ai suoi lettori, le notizie più importanti sui luoghi che vedranno in tv, il giorno dopo. Non è tanto, lo sappiamo benissimo, ma è già qualcosa, sempre meglio di niente, come un mini servizio educativo e di conoscenza, senza la pretesa di prendere il posto di qualcuno.

La tappa di domani è la Catania-Villafranca Tirrenica, che unisce l’est con l’ovest della Trinachia, con un percorso tutto da scoprire insieme. Diamo la precedenza alla città di partenza, che merita sicuramente una visita più approfondita.