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L’Inter riprende la Juventus al comando della classifica

Romero Lukaku e Roberto Gagliardini affondano il Genoa, Sebastiano Esposito autore del colpo di grazia

Alla vigilia le preoccupazioni di Antonio Conte erano tante, causa una lista lunghissima di infortuni, così come i tanti sostenitori dei colori nerazzurri, sempre presenti sugoi spalti, non nascondevano il timore un pareggio casalingo, trattandosi di Inter, tutto è possibile. Il tecnico leccese è riuscito a mandare in campo una formazione motivata e concentrata, con non pochi interrogativi sui giovani poco abituati alla tensione. L’Inter scende in campo con Handanovic tra i pali, in difesa De Vrij, Skriniar e Bastoni. Al centrocampo a dettare i ritmi e le giocate pronti Borja Valero, Vecino e Gagliardini con Candreva e Biraghi sulle fasce, là davanti, con l’intento di buttarla dentro l’inamovibile Lukaku affiancato da Esposito che sostituisce Lautaro Martinez costretto ai box. Dall’altra parte del campo Thiago Motta, grande ex del triplette, contrasta i padroni di casa con Radu tra i pali, Criscito, Biraschi, Romero e Ghiglione in difesa, centro campo a quattro con Cassata, Jagiello, Radovanovic e Agudelo un po’ più avanti, in attacco l’ex Pinamonti e Sanabria. Inter-Genoa, la sfida della vita per l’Inter, bisogna riprendere i bianconeri in testa alla classifica, ma ancor di più per il Genoa che affonda nelle sabbie mobili della retrocessione. E’ anche la sfida che deve tastare il polso ai giovani come Sebastiano Esposito alla sua prima da titolare. Le speranze e aspettative non sono state disattese. L’Inter si pone subito padrona del gioco e del campo, gestisce il pallone nella propria metà campo mentre il Genoa attende gli avversari nella propria metà campo. Esposito si muove subito da comprotagonista, già all’8’ si presenta davanti a Radu che blocca il tiro. Le premesse ci sono, srà una bella partita. Al 14’ ci prova Gagliardini, ancora pronto Radu che fa sua la sfera. Nei primi 20’ minuti di gioco il risultato è fermo sullo 0-0, i tifosi sono preoccupati, ma l’Inter c’è. Ancora Gagliardini al 22’ si vede negare il gol da un Radu superlativo che si ripete anche su Candreva un minuto dopo. Il 31° minuto da inizio alle danze: Ro,ero Lukaku di testa sblocca il risultato, un minuto dopo è Gagliardini a raccogliere finalmente i frutti di quanto fin qui seminato. C’è solo l’Inter in campo. Il primo tempo finisce sul 2-0 e tutti negli spogliatoi. La ripresa propone lo stesso schema: nerazzurri in attacco e il Grifone si difende, almeno ci prova. Al 47’ è Lukaku a divorarsi la rete del 3-0 ma bisogna attender poco: l’orologio segna il 64° minuto, Agudelo interviene in ritardo su Lukaku e per Pairetto è calcio di rigore, Esposito non sbaglia, con freddezza trasforma con un tiro preciso sul palo sinistro, nulla ha potuto il numero uno avversario. Il Genoa ogni tanto si fa vedere lì davanti, prima con Pinamonti, poi con Antonio Sanabria che spreca una grande occasione: Handanovic interviene da vero campione mandando in angolo una palla destinata ad entrare sotto la traversa. Al 71’ è ancora Lukaku, alla sua dodicesima realizzazione in campionato, che riceve un bellissimo passaggio in area e spara il pallone nel sette di sinistra, grande conclusione. Il Grifone è tramortito dal 4-0, Thiago Motta sostituisce un deludente Pinamonti con Favilli, Anche nelle file nerazzurre c’è movimento: Fuori Candreva per Lazaro e Dimarco rileva Biraghi. L’Inter non molla, si fa trovare pronta su ogni pallone. Finisce 4-0 con doppietta di Lukaku e rete di Gagliardini e Esposito. La Juve non è più sola in vetta.
la Redazione